giovedì 3 novembre 2011

Fuggire le occasioni contro il diritto naturale

La preghiera cristiana Atto di dolore termina dicendo: "Propongo... di fuggire le occasioni prossime di peccato".
Credo che questo importante insegnamento della Chiesa, necessario per custodire la vita morale, valga anche per i precetti del diritto naturale. Non solo perché essi almeno in parte coincidono con i precetti della morale naturale e cristiana ("non uccidere" è una norma sia morale sia giuridica). Ma pure perché anche i precetti del diritto naturale vanno custoditi nella mente e nella condotta di vita, affinché non li perdiamo di vista.
Come vanno custoditi?
Un esempio, che sembrerà banale, ma è invece serio e reale: chi frequenta amicizie, circoli culturali, associazioni varie, movimenti politici o sindacali, ecc., nel cui ambito si coltivano e si diffondono idee, dottrine, iniziative incompatibili con il diritto naturale, facilmente ne rimarrà condizionato.
Parimenti, chi è assiduo più alle letture di testi che professano l'errore, che ai testi del Magistero e degli autori ad esso ispirati, facilmente si formerà una cultura ed una mentalità in contrasto con i precetti del diritto naturale. E la mentalità, ovviamente, è alla base delle azioni della vita.
Custodire il diritto naturale è dovere di ogni uomo.