venerdì 23 ottobre 2015

Comunicato Unione Giuristi Cattolici di Pavia sul ddl Cirinnà in tema di unioni civili

Negli ultimi giorni abbiamo assistito ad una epocale svolta costituzionale del nostro ordinamento giuridico: in caso di esito positivo del referendum popolare, la Repubblica italiana abbandonerà il bicameralismo perfetto che dal 1948 è stato, nel bene e nel male, architrave della nostra democrazia.

Al contempo, siamo tuttavia spettatori di una riforma costituzionale silenziosa ma ancora più drastica. Il disegno di legge ‘Cirinnà’ sulle unioni civili è all’esame del Senato.

Se la prima riforma sta concludendo il proprio iter previsto dalla Costituzione, la seconda intende intaccare le nozioni di matrimonio, famiglia, filiazione e formazioni sociali ex artt. 2 e 29 e seguenti della Costituzione con l’insufficiente mezzo della legge ordinaria.

L’auspicio è che, nel dibattito precedente la votazione del predetto ddl, i senatori prendano coscienza che l’attuale testo di questo articolato contrasta con il sistema di valori e di concetti giuridici elaborato dai nostri Padri costituenti.

Unione Giuristi Cattolici di Pavia "Beato Contardo Ferrini"

giovedì 22 ottobre 2015

Del Ddl Cirinnà (ovvero, del "matrimonio" omosessuale)

In cosa si differenziano le unioni civili, di cui al ddl Cirinnà nel testo attualmente in discussione al Senato, dal matrimonio omosessuale? Praticamente, in nulla. Qui il file audio della puntata odierna de "La Grande Guerra", Radio Ticino Pavia, in cui ne abbiamo parlato.